Requisiti startup innovative 2022

Quello delle startup innovative è un settore in costante espansione, anche grazie ai diversi incentivi disposti dal Governo per sostenere lo sviluppo di questo tipo d’imprenditorialità.

Tale tendenza è confermata dal report statistico pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico in relazione all’ultimo trimestre del 2021.

I dati, sottolinea la nota del MISE, “confermano la tendenza, già registrata durante tutto l’anno, della forte spinta all’innovazione nel nostro Paese”.

Dall’analisi, realizzata in collaborazione con Unioncamere, InfoCamere e Mediocredito Centrale, si evince che “nel quarto trimestre 2021 le Startup innovative inscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese risultano 14.077, con un capitale sociale in aumento rispetto al terzo trimestre (+24,5 milioni di euro, +2,68%), attestatosi in media a circa 65 mila euro a impresa”.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale delle startup, la percentuale più elevata si registra in Lombardia (26,6% con 3.749 imprese); seguono il Lazio (1.700, 12,1%) e la Campania (1.290, 9,1%).

La crescita del settore beneficia anche del maggior contributo da parte dei giovani; nel quarto trimestre del 2021, infatti, sono aumentati i giovani imprenditori che hanno fondato una startup innovativa (18,8%) rispetto a coloro i quali hanno lanciato aziende non innovative (15,5%).

Cos’è una startup innovativa

In base a quanto riporta l’apposita sezione del Registro delle Imprese, le startup innovative sono “società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, residenti in Italia o in altro paese membro dell’UE, purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia” che si occupano, in maniera esclusiva o prevalente, di sviluppare, produrre e commercializzare “prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico”.

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Quali sono i requisiti delle startup innovative

Per accedere alle agevolazioni attualmente disponibili, una startup deve possedere una serie di requisiti ben precisi, ovvero:

• Essere costituita da non più di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda per l’erogazione delle risorse finanziarie messe a disposizione dalle diverse discipline agevolative (fondo PMI e Smart&Start);
• Svolgere attività d’impresa;
• Avere sede principale e interessi prevalenti in Italia;
• Il valore della produzione annua, a partire dal secondo anno di attività, non deve superare i 5 milioni di euro “così come risultante dall’ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio”;
• Non distribuisce né ha distribuito utili;
• Ha come oggetto sociale o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi caratterizzati da elevato valore tecnologico;
• Non è stata costituita a seguito di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda.

Inoltre, una startup innovativa – in base alla disciplina di riferimento – deve possedere almeno uno di questi tre requisiti:

• Le spese per ricerca e sviluppo sono superiori al 15% del maggior valore tra costo e valore totale della produzione;
• Il personale dipendente (inclusi i collaboratori) è formato per 2/3 da laureati magistrali o dottorati;
• La startup è titolare, depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa ad un’invenzione industriale, biotecnologica, un prodotto a semiconduttori, una varietà vegetale o un software.

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