Nuova Tv Digitale: tutto quello che c’è da sapere e come adeguarsi

I prossimi due anni saranno fondamentali per il futuro dell’emittenza televisiva italiana, in quanto segneranno una ulteriore svolta dopo il passaggio dal segnale analogico a quello digitale.

La modalità di trasmissione, infatti, cambierà nuovamente, adottando una nuova tecnologia: il DVB-T2 (“Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial”), con un processo chiamato anche “Switch – off TV”.

Cos’è il DVB-T2

Come spiega il sito istituzionale del MISE, il DVB-T2 rappresenta “lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB”; rispetto alle attuali modalità di trasmissione, la nuova tv digitale farà leva sul sistema Multiplex a Divisione di Frequenza Ortogonale che “consente una buona ricezione dei dati televisivi anche in presenza di interferenze e di livelli di rumori elevati”. Oltre ad una riduzione dei costi per gli operatori di settore, questa tecnologia garantisce un miglioramento della qualità visiva e della definizione delle immagini, offrendo agli utenti un servizio di qualità superiore.

Il passaggio al DVB-T2 consentirà anche di liberare la banda da 700Mhz, lasciandola agli operatori di telefonia.

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Il passaggio alla codifica MPEG-4

Il primo step della transizione verso il nuovo standard di trasmissione del segnale televisivo è il passaggio dalla codifica DVBT/MPEG-2 alla più moderna MPEG-4. Quest’ultima rappresenta lo standard per alcune applicazioni quali la videotelefonia e, appunto, la televisione digitale.

A partire da ottobre 2021, verrà avviata la graduale dismissione della codifica MPEG-2 in favore della MPEG-4 (sullo standard attuale, il DVBT); contestualmente, le emittenti che decideranno di approntare fin da subito – in maniera volontaria – questa prima transizione, cominceranno a trasmettere parte della propria programmazione con la nuova codifica. Per verificare se il proprio televisore è in grado di supportare la trasmissione del segnale con MPEG-4, è sufficiente controllare se un qualsiasi canale in HD già disponibile (Rai 1 HD, Canale 5 HD e altri) sia visibile; in caso contrario, il dispositivo non è idoneo alla ricezione del nuovo segnale.

Le scadenze dello switch off TV

La transizione verso il nuovo standard DVB-T2 sarà graduale e verrà attuato in diverse fasi successive.

Nello specifico, la liberazione della banda 700MHz si concluderà entro il 30 giugno 2022. Di conseguenza, l’attivazione del nuovo standard di trasmissione DVB-T2 è prevista per gennaio 2023; a partire da allora, potranno ricevere il segnale televisivo solo gli apparecchi di ultima generazione o quelli connessi ad un apposito decoder. Nel frattempo, è atteso già alla fine del 2021 il provvedimento che definirà le modalità di dismissione della codifica DVTB/MPEG-2.

Come adeguarsi allo switch off TV

Per adeguarsi al nuovo standard di trasmissione esistono, sostanzialmente, due opzioni: comprare un decoder per abilitare il televisore alla ricezione del nuovo segnale o acquistare una TV di ultima generazione. Gli apparecchi televisivi acquistati prima di dicembre 2018 possono essere resi idonei alla visualizzazione dei canali trasmessi con i nuovi parametri solo mediante un apposito decoder.

Per i televisori più recenti, è sufficiente un semplice test di ricezione: se sul televisore Rai 1 è visibile sul canale 1 e Canale 5 sul 5, basta controllare se sui canali 100 e 200 appare la scritta “Test HEVC Main10”. In tal caso, la TV può ricevere anche la nuova codifica MPEG-4.

Come scegliere il televisore adeguato

Nel caso in cui si presenti la necessità di cambiare televisore, bisogna scegliere un modello idoneo ai nuovi standard di trasmissione. A tal proposito, è consigliabile verificare che la scheda tecnica o il manuale di istruzione della TV che si vuole acquistare riporti la dicitura “DVB-T2 HEVC Main10”; inoltre, è possibile fare una verifica utilizzando l’apposita sezione sul sito del MISE.

Tra quelli compatibili ci sono numerosi prodotti della Graez, un’azienda tedesca di lunga tradizione che, a partire dagli anni Sessanta, produce apparecchi radio-televisivi. Nello store di Fastbrain è possibile trovare diversi modelli Graez idonei alla ricezione del nuovo segnale televisivo, tra i quali GR32E 9000 e GR32E 9000 A HD (schermo a 32’’) e GR 43 E6800 SA (Smart Android da 43’’).

Chi è Graetz?

Fondata inizialmente nel 1866 da Albert Graetz e dal suo amico Emil Ehrich come “Lampen-Fabrik Ehrich & Graetz OHG” a Berlino, l’azienda produceva luci a petrolio. Dalla fine degli anni ’60 GRAETZ cresce fino a diventare uno dei produttori di maggior successo di TV e radio in Germania del 20° secolo. L’originalità e la carica innovativa del design italiano si fondono con l’evolversi della tecnologia e della richiesta di mercato. Graetz è ancora oggi testimonial di esperienza e desiderio di portare valore e bellezza alla quotidianità, con prodotti rigorosamente studiati per essere funzionali, intuitivi e di qualità.

Fastbrain Engineering Srl è Distributore Ufficiale del marchio Graetz Italia. La collaborazione è volta a diffondere la qualità, il design ed il servizio impeccabile che caratterizzano il brand. I prodotti Graetz Italia sono eleganti ed intuitivi ed utilizzano le tecnologie più recenti sul mercato.

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