Veicoli autonomi e mobilità condivisa: prospettive future

L’umanità si trova in un periodo cruciale per il futuro del pianeta a causa dell’uso eccessivo di combustibili fossili, che ha portato a gravi cambiamenti climatici.

Per limitare l’innalzamento delle temperature a +2°C, dobbiamo limitare le emissioni di CO2, con un “budget residuo” stimato tra 1500-2000Gtons*.

È quanto emerge da un articolo pubblicato sull’International Science Council e condiviso per la prima volta anche dal Programma mondiale di ricerca sul clima (WCRP).

Mobilità del futuro, come sarà?

L’azienda automobilistica BMW lo ha chiesto a 100 esperti, tra cui ricercatori, attivisti, manager e consulenti e le tre tendenze più importanti sono: condivisione, mobilità elettrica e guida autonoma.

Esploriamo le potenzialità e le specifiche di questi trend per capire a che punto siamo.

Mobilità: i tre megatrends per ridurre le emissioni

La mobilità, responsabile di circa un quarto delle emissioni di gas serra, sta affrontando questa sfida attraverso tre principali “megatrends”: il passaggio ai veicoli elettrici, lo sviluppo di modelli “a servizio” (Mobility As A Service – MAAS) e la tecnologia dei veicoli autonomi.

La tecnologia dei veicoli autonomi potrebbe essere il catalizzatore della transizione verso nuovi modelli di mobilità, rendendo il car-sharing più accessibile ed economico. Questa tecnologia può anche ridurre i problemi di autonomia e tempi di ricarica, facilitando una gestione ottimale delle flotte pubbliche.

Attualmente, la tecnologia dell’auto autonoma è ancora in fase di sviluppo, con veicoli di livello 2 disponibili sul mercato e veicoli di livello 3 in fase di sviluppo. Si prevede che ci vorranno ancora 10-15 anni per vedere veicoli con livelli di autonomia 4 o 5 diffusi.

Questo cambiamento rivoluzionario porterà alla predominanza di “robo-taxi” pubblici e condivisi, con un numero ridotto di veicoli privati “emozionali”.

Auto a guida autonoma: i robot – taxi | Fonte img: www.stradeeautostrade.it

Si tratta di una transizione comporterà cambiamenti significativi nell’industria automobilistica, con l’ingresso di nuovi attori e un focus maggiore sulle tecnologie ICT.

Mobilità e sostenibilità: Italia ruolo di primo piano

Un segno promettente di questi progressi è stata la prima competizione di “autonomous motorsport” al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas nel 2022, in cui team internazionali hanno sfidato vetture autonome a alta velocità. Uno scenario in cui l’Italia sta giocando un ruolo di primo piano.

Qui si sono sfidate nove vetture identiche di tipo Indy Lights equipaggiate con nove diversi “piloti di intelligenza artificiale”, “sviluppati da altrettanti gruppi di ricerca internazionali, si sono sfidate nel primo evento di competizione testa-a-testa, completamente autonoma, ad altissima velocità (nella gara finale si sono raggiunti quasi i 280 km/ora).” (Da www.stradeeautostrade.it)

Il team “PoliMOVE” del Politecnico di Milano è stato il vincitore, evidenziando le competenze e la capacità dell’Italia di guidare questa rivoluzione tecnologica.

Il Team ha anche stabilito il nuovo record mondiale di velocità per un veicolo completamente autonomo sulla pista di atterraggio dello Space Shuttle, del Kennedy Space Center di Cape Canaveral (USA).

Meno automobili private, più mezzi di trasporto sostenibili

Entro il 2030, la mobilità sostenibile diventerà predominante nelle principali città globali, come evidenziato dallo studio “Mobility Future” di Kantar presentato all’UN-Habitat World Urban Forum.

Le automobili private rappresenteranno il 10% in meno dei viaggi, con una riduzione compensata dall’aumento dell’uso di mezzi pubblici, biciclette e spostamenti a piedi.

Milano si posiziona al sesto posto nella classifica del “transforming city index” di Kantar*, che valuta le trasformazioni delle abitudini di mobilità. Entro il 2030, le modalità di trasporto sostenibili rappresenteranno il 49% degli spostamenti totali, mentre l’uso delle automobili scenderà al 46%.

La bicicletta mostrerà la crescita più rapida, con un aumento previsto dell’18%, seguita da spostamenti a piedi (+15%) e mezzi pubblici (+6%). Questa trasformazione è sostenuta da progetti globali, come l’estensione delle piste ciclabili e l’implementazione di sistemi di sharing.

Secondo Kantar, circa 36,7 milioni di cittadini in 31 città cambieranno le loro abitudini di trasporto nei prossimi 10 anni, con Manchester, Mosca e San Paolo che esperimenteranno i cambiamenti più significativi.

Il mercato del car sharing

Uno studio pubblicato su Allied market research, evidenzia come il mercato globale del car sharing abbia registrato un valore di $2,9 miliardi nel 2022, con la previsione di raggiungere $17,8 miliardi entro il 2032 e un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 20,2% dal 2023 al 2032.

Lo studio copre diverse regioni, come Nord America, LAMEA (Latin America, Middle East and Africa), Europa e Asia-Pacifico, fornendo analisi dettagliate per ciascuna in termini di valore ($milioni) per il periodo 2023-2032.

Il mercato è altamente frammentato con diverse aziende come Getaround, Enterprise Holdings, Avis Budget Group e altre che implementano strategie di lancio prodotti, espansioni e accordi per migliorare la loro posizione.

Il car sharing offre una soluzione flessibile e conveniente per coloro che hanno bisogno di un veicolo per brevi periodi, evitando i costi e i problemi associati al possesso di un’auto, come parcheggi e congestioni del traffico.

Il mercato è, inoltre, segmentato per tipo di veicolo, applicazione, modello, area e regione, con veicoli elettrici e sostenibili che rappresentano opportunità di crescita significative.

Le sfide legate all’assicurazione e allo sviluppo infrastrutturale inadeguato sono viste come potenziali ostacoli alla crescita, mentre le partnership con i fornitori di trasporto pubblico possono potenziare ulteriormente il mercato.

Le principali società del settore stanno adottando strategie come acquisizioni, accordi e lanci di prodotti per rafforzare la loro posizione di mercato. In più, la collaborazione con Uber e iniziative come Hertz Electrifies evidenziano l’importanza della transizione verso veicoli elettrici e sostenibili.

Infine, durante una recessione economica, il car sharing può diventare un’alternativa più attraente all’acquisto di un’auto, aumentando la domanda di servizi di condivisione dell’auto, specialmente nelle aree urbane.

 

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Referenze:

Fonte img di copertina: agendadigitale.eu/smart-city/auto-a-guida-autonoma-una-nuova-era-per-la-mobilita-pubblica-e-per-lambiente/

https://council.science/it/current/blog/emerging-climate-risks-and-what-will-it-take-to-limit-global-warming-to-2-0c/

https://www.bmw.com/it/innovation/mobilita-del-futuro.html/1000

*https://www.agendadigitale.eu/smart-city/auto-a-guida-autonoma-una-nuova-era-per-la-mobilita-pubblica-e-per-lambiente/

*https://www.kantar.com/it/company-news/il-trasporto-sostenibile-superera-quello-via-auto-entro-il-2030

https://www.alliedmarketresearch.com/car-sharing-market-A07125